INCONTRO CON I RAGAZZI DI “ROOTS – Discovering our origins”

Oggi, Anna ha tenuto una lezione pratica di cucina ai ragazzi, italiani e tedeschi dai 14 ai 16 anni, che stanno partecipando allo “Scambio Giovanile ‘ROOTS – Discovering our origins” organizzato dalla Cooperativa Sociale Kara Bobowski.

Anna ha proposto ai ragazzi questo menù:

  • CHITARRINE ALLE ERBE SPONTANEE (STRIDOLI, FARINACCIO E PARIETARIA) CON PESTO DI PORTULACA
  • CRESCIONI ALLE ERBE (STRIDOLI) E RICOTTA
  • PESCHE ALLA MENTA

Quello che ho visto io oggi, da spettatrice esterna, è questo:

Ragazzi che, dopo una iniziale “diffidenza”, hanno dimostrato, man mano il procedere della lezione pratica, sempre più interesse in ciò che veniva loro spiegato, rivolgendo domande e scoprendosi curiosi di “sapere”.

Ragazzi che pulivano e sbollentavano le erbe spontanee (stridoli, farinaccio, parietaria e portulaca) con delicatezza per non rovinarle ed altri tritarle, senza sapere come si facesse, non avendo mai usato un coltello per sminuzzare nulla. Erbe che si trovano nei campi, nei boschi, nei terreni abbandonati, che crescono da sole e che, fino a pochi minuti prima, non pensavano nemmeno potessero essere mangiate e che invece hanno scoperto essere buonissime.

Ragazzi che si sono “sporcati” le mani impastando farina, acqua, erbe, ed altri che hanno usato la loro forza per rendere gli impasti (quello per le chitarrine e quello per i crescioni) lisci ed omogenei.

Ragazzi che hanno preparato il gustoso ripieno per i crescioni (o cassoni, visto che qualcuno di loro è di Rimini) con stridoli, ricotta e parmigiano.

Ragazzi che si sono divertiti a stendere l’impasto per i crescioni con mattarelli di tutte le misure e chi invece  ha dovuto condividere il mattarello, stendendo l’impasto a 4 mani, chi li ha riempiti fino a farli assomigliare a bomboloni (più ripieno uguale più bontà!) e chi ha prestato molta cura nell’inumidire il bordo dei crescioni, in modo che si chiudessero bene e non facessero fuoriuscire il loro ripieno.

Ragazzi che hanno fatto la fila per poter sperimentare la “chitarra”, strumento a loro sconosciuto fino ad oggi oppure visto solo a casa di qualche nonna. E si sono davvero divertiti, stupiti, soddisfatti di loro stessi.

Ragazzi che si sono scottati le dita cuocendo i crescioni nelle grandi padelle della cucina messa loro a disposizione.

Ragazzi in trepida attesa di poter finalmente assaggiare le pietanze da loro preparate e cucinate, cibi buoni e di qualità. Perché il cibo preparato con le proprie mani ha davvero un gusto diverso e non è solo un luogo comune.

Piccola considerazione personale: non è vero che “i giovani di oggi hanno voglia di far nulla”…hanno voglia di imparare invece, hanno bisogno di qualcuno che li indirizzi e li accompagni, ed è quello che ho visto oggi: ragazzi camminare per la loro strada non soli, ma accompagnati da adulti che vogliono condividere il loro “sapere” con le nuove generazioni, al fine di mettere in circolo le conoscenze.

Grazie ad Anna, grazie agli educatori che hanno accompagnato i ragazzi, grazie alla Coop Kara Bobowski, grazie alla Coop Abbraccio Verde.

R.B.